Patente a crediti: attività in cantiere possibile dalla presentazione della domanda
Dal 1 ottobre la richiesta per imprese edili e lavoratori autonomi sul portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Per dichiarazioni non veritiere la patente sarà revocata.
25 luglio 2024
La domanda per ottenere la patente a crediti può essere presentata dal 1 ottobre sul portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro dal legale rappresentante dell’impresa e dal lavoratore autonomo, anche attraverso un delegato. Il rilascio è automatico e, comunque, tra la domanda e il rilascio della patente è possibile lavorare.
La patente è obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, anche se con sede Ue o extra Ue. In caso di dichiarazioni non veritiere la patente sarà revocata. Mentre è in attesa di perfezionamento l’iter di approvazione del decreto attuativo della patente a crediti, il ministero del Lavoro ha pubblicato delle slides esplicative con una serie di chiarimenti e dettagli sul funzionamento del nuovo strumento introdotto nell’edilizia dal decreto Pnrr che ha stabilito il possesso di almeno 15 crediti per operare in un cantiere edile.
Quali documenti presentare con la domanda
Tra i requisiti richiesti che possono essere autocertificati c’è l’iscrizione alla Camera di commercio, il possesso del Durc (documento unico di regolarità contributiva) valido, il possesso della certificazione di regolarità fiscale, se previsto. Con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà va certificato l’adempimento degli obblighi formativi, il possesso di Duvri (documento unico di valutazione dei rischi interferenti) valido, la designazione del responsabile servizio prevenzione e protezione (Rspp), se previsto.
Le informazioni contenute nel portale e chi può accedervi
Le informazioni contenute comprendono i dati identificativi del titolare della patente; i dati anagrafici del richiedente; la data di rilascio e il numero; il punteggio al momento del rilascio; il punteggio aggiornato alla data di interrogazione del portale; eventuali sospensioni; eventuali decurtazioni dei crediti.
Vi accedono i titolari di interesse qualificato, incluse le pubbliche amministrazioni, i rappresentanti lavoratori per la sicurezza, i rappresentanti lavoratori per la sicurezza territoriale, gli organismi paritetici iscritti nel Repertorio nazionale del TU Sicurezza, responsabile dei lavori, coordinatori sicurezza nella progettazione e l’esecuzione dei lavori.
Il meccanismo di attribuzione dei crediti
Per operare in un cantiere servono almeno 15 crediti. La dotazione iniziale è di 30 crediti, legati all’anzianità dell’azienda a cui si aggiungono fino ad ulteriori 40 crediti sono attribuibili nel tempo per attività, investimenti in formazione (fino a 30 crediti per azioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro e fino a 10 per altre azioni).
Ma vediamo come funziona il meccanismo dell’attribuzione dei 30 crediti per anzianità aziendale iscritta alla camera di commercio che sono la somma di fino a 10 crediti attribuibili al momento del rilascio della patente (nel dettaglio fino a 5 anni di anzianità nessun credito, 3 crediti da 5 a 10 anni, 5 crediti da 11 a 15 anni, 8 crediti da 16 a 20 anni, 10 crediti oltre 20’ anni) e fino a 20 crediti attribuibili dopo il rilascio della patente a crediti in base al principio di 1 credito ogni 2 anni di attività (dunque se la data di rilascio è 1 ottobre 2024 i 20 crediti aggiuntivi si maturano nel 1 ottobre 2064).
Quanto all’attribuzione dei 40 crediti ulteriori, fino a 30 sono attribuibili per per attività, investimenti, formazione aggiuntive in materia di salute e sicurezza sul lavoro, tra cui: certificazione di un SLG conforme alla UNI EN ISO 45001; investimenti sulla formazione dei lavoratori, oltre quella obbligatoria, in particolare stranieri; utilizzo di soluzioni tecnologicamente avanzate sulla base di intese con le parti sociali comparativamente più rappresentative.
Fino a 10 crediti sono attribuibili per attività, investimenti, formazione aggiuntivi, come il possesso di Certificazione SOA di I e II classifica; applicazione di standard contrattuali e organizzativi certificati nell’impiego della manodopera; possesso di requisiti reputazionali valutati sulla base di indici qualitativi e quantitativi nonché su accertamenti definitivi che esprimono l’affidabilità dell’impresa in fase esecutiva, il rispetto della legalità e degli obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale.
Quattro esempi di attribuzione dei crediti ad aziende con patente rilasciata il 1 ottobre 2024
Un’azienda che al momento del rilascio della patente, il 1 ottobre 2024, ha 2 anni di iscrizione alla Camera di commercio, e presenta la domanda senza certificare attività o investimenti in formazione, ha 30 crediti attribuiti.
Una seconda azienda, oltre ai 30 crediti di base, avendo maturato 12 anni di anzianità ne aggiungerà altri 5, e potendo certificare attività, investimenti o formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro ne otterrà altri 5 per un totale di 40.
Prendiamo poi un’azienda con 22 anni di anzianità al momento dell’iscrizione otterrà 10 crediti da sommare ai 30 crediti di base, quindi potendo certificare attività, investimenti o formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro ne aggiungerà altri 5 e potendo certificare altre attività, investimenti e formazione ulteriori 2 per un totale di 47 crediti attribuiti. La stessa azienda, in assenza di violazioni contestate (che fanno maturare un credito ogni due anni dal rilascio della patente) dovrà attendere il 2064 per aggiungere altri 20 crediti per un totale di 67.
Sospensione d’attività: tra obbligo e facoltà
La sospensione è obbligatoria per massimo 12 mesi in caso di infortuni mortali per colpa grave del datore di lavoro o suo delegato o dirigente.
La sospensione è possibile fino a 12 mesi nel caso di infortunio che causi inabilità permanente o menomazione irreversibile per colpa grave del datore di lavoro o suo delegato o dirigente. Il provvedimento è adottata dall’ Inl che verifica, al termine della sospensione cautelare, il ripristino delle condizioni di sicurezza del cantiere nel quale si è verificata la violazione.
Il meccanismo di recupero dei crediti
Si possono recuperare fino a 15 crediti attraverso percorsi di formazione dopo la valutazione della commissione territoriale composta da rappresentanti di Inl e Inail con la partecipazione di rappresentanti delle aziende sanitarie e del rappresentante lavoratori per la sicurezza territoriale.
La commissione è chiamata a verificare l’effettivo assolvimento, dopo le violazioni accertate, degli obblighi formativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro da parte dei responsabili e dei lavoratori del cantiere ed eventuali investimenti in materia di salute e sicurezza.